Eccoci...

La nostra è una storia che parte da lontano, era il 1930, e arriva ad oggi con Erminia, in cucina da oltre 50 anni.
Raffaele, una vita dedicata al suo paese, Sindaco di Furore per ben 40 anni, sempre pronto a narrarvi storie, luoghi, persone...e chi meglio di lui!
Domenico, responsabile di sala, affiancato da Imma nella vita e nel lavoro.Una famiglia, una vita, una passione..!
Per farVi capire chi siamo Vi diciamo chi è il nostro ospite ideale: un viandante alla ricerca di sè stesso, dell’altrimenti e dell’altrove, cultore dI bellezza, amante della buona tavola, principe della diversità e dell’ identità.
Noi condividiamo con lui il rispetto della memoria locale e consideriamo il cibo un veicolo di salute e di cultura, uno strumento straordinariamente efficace per raccontare la storia e le storie locali, capace di evocare la tradizione per meglio custodirla e impedirne la dispersione.
Conoscere l’arte di accogliere e mettere gli ospiti a proprio agio, così come saper fare da mangiare sono attività alle quali ci dedichiamo con passione da ben quattro generazioni.
Le buone cose di un tempo che fu non sono del tutto scomparse soprattutto a tavola. Condividiamo il pensiero di chi resta convinto che la vita si assapora attraverso il gusto.
Restiamo convinti che il buon cibo si prepara, prima ancora che in cucina, al mercato quando si va a fare la spesa. E’ lì che bisogna mettere in campo l’esperienza posseduta per evitare pericolose trappole.
Gli ancoraggi più sicuri restano il territorio e la stagione, che da sempre offrono le loro specialità. Ortaggi, salumi, formaggi, salse, condimenti, dolci, vini, liquori recano profumi, aromi e sapori dei luoghi visitati.
Non meno importante è la stagione. Ogni cibo ha la sua, anche se le serre, i frigoriferi, gli abbattitori, i congelatori, i forni a microonde hanno annullata, appiattita, sacrificata la fragranza sull’altare della convenienza economica e pratica. La bravura, l’abilità, l’esperienza, la creatività, in una parola sola l’arte dello Chef finisce sempre per fare la differenza. Meno male!
1930 / 2020
90 anni...
Ascolterai il silenzio.
Coglierai l'alito dell'universo nella voce lontana del mare.
1930
Fu il nonno Raffaele ad aprire la Trattoria Bacco nel 1930, quando Furore davvero non c'era! Diventò presto un punto di riferimento per buongustai.
Nel prestigioso "albo" dei frequentatori dell'epoca, possiamo annoverare illustri personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, della politica.
Siamo orgogliosi del nostro passato, nel quale abbiamo ritrovato la dedica ricevuta dal grande Raffaele Viviani, che riportiamo integralmente.
la poesia
Al carissimo Don Raffaele Ferraioli, magnificientissimo e ospitalissimo ristoratore, degno dei fasti di Lucullo, con simpatia,
la poesia
Al carissimo Don Raffaele Ferraioli, magnificientissimo e ospitalissimo ristoratore, degno dei fasti di Lucullo, con simpatia,
P’ Agerola saglienno d’ ‘a Custiera,
‘nfilata ‘int’ ‘a Balilla, dolce Amore,
te porto ‘na dummeneca a Furore.
Paesiello ‘e monte, appiso ‘ncopp’ ‘o mare,
llà ‘nce sta Bacco, ‘nu guappo trattore,
‘na loggia scicca, ch’ è ‘nu belvedere
e ‘o proprietario, n’ommo tutte core.
Affabile, aggarbato e cu’ manere
pronto a te fa’ accoglienza, accussì caro,
bussa cchiù all’amicizia ca a denaro,
ca si ‘o canusce pruove gran piacere!
‘Na tavulata sott’ ‘o pergulato,
‘na cumitiva ‘e curazzone allere,
brinneso alla salute, via ‘e penziere!
Cu’ ‘o vino cchiù preziuso e prelibato,
fritture ‘e pesce frisco, ‘e calamare,
‘nu piatto ‘e vermecielle ca par’ oro,
e pe’ tramente magne e guarde ‘o mare.
Ncopp’ a ‘na fisarmonica sfiatata
‘nu viecchio ancora arzillo e pazziariello
te sona ‘o sole mio, marenariello,
fenesta vascia e dove sta Zazà.
Po’ sazio e soddisfatto vide a Bacco,
cu’ ‘a cuppulella ‘ncapa e ‘a pippa ‘mmocca,
‘o pullovero, ‘e mmane dint’ ‘a sacca…
Don Rafe’, chistu cunto v’ ‘o pagh’ io,
‘o vvulite sape’: “Site ‘nu Dio!”